Cos’è la malnutrizione

La malnutrizione è uno stato fisiologico dell’organismo caratterizzato da un’assunzione insufficiente o malassorbimento di uno o più nutrienti, rispetto ai propri fabbisogni e normalmente presenti in una dieta varia ed equilibrata.

La più comune tipologia di malnutrizione è quella calorico-proteica. Tale condizione si instaura rapidamente nel corso di una malattia acuta o in caso di malattia cronica e lentamente nel corso dei mesi se associata a ridotto/errato introito di nutrienti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la malnutrizione come “lo squilibrio cellulare tra la fornitura di nutrienti ed energia e la richiesta del corpo per garantire la crescita, il mantenimento, le funzioni e la riproduzione“.

Classificazione della malnutrizione in base alla percentuale di perdita di peso corporeo:

  • Lieve: calo ponderale (su peso abituale) 5-10%
  • Moderata: calo ponderale (su peso abituale) 11-20%
  • Grave: calo ponderale (su peso abituale) > 20%

Cause della malnutrizione

La malnutrizione calorico-proteica è causata da una carenza di nutrienti nella dieta. Tale carenza può derivare da fattori fisici quali anzianità, disabilità, allettamento prolungato, alterazioni del gusto e dell’olfatto; da condizioni mediche che possono causare una perdita di appetito (es. tumore), un’alterazione dello stato cognitivo (es. malattie neurodegenerative), frequenti ricoveri in ospedale o disturbi del comportamento alimentare, che interferiscono ulteriormente con un’adeguata nutrizione.

Tra le cause di malnutrizione la disfagia gioca un ruolo importante, poiché il paziente fatica a deglutire il cibo, quindi ne riduce l’introito.

Quali sono i soggetti a rischio

Le persone a maggiore rischio di malnutrizione sono:

  • persone anziane, in case di cura o ospedali, e soprattutto coloro che soffrono di malattie o disturbi metabolici cronici
  • pazienti con malattie neurologiche
  • donne in gravidanza
  • individui a rischio di infezioni sistemiche

La malnutrizione può essere presente ad ogni età, quella calorico-proteica è tipica negli anziani e colpisce in media il 5-12% degli anziani che vivono al proprio domicilio, nel 26-65% degli anziani ospedalizzati e nel 60-70% degli anziani istituzionalizzati.

Sintomi della malnutrizione

Il sintomo più comune della malnutrizione è una perdita di peso notevole. Coloro che hanno perso più del 10% del loro peso corporeo nel corso di tre mesi potrebbero essere a rischio malnutrizione.

I sintomi fisici più comuni della malnutrizione calorico-proteica:

  • diminuzione del tessuto sottocutaneo e riduzione della massa muscolare e del tessuto corporeo, che può essere osservato più spesso nelle gambe, nelle braccia, nei glutei e nel viso
  • edemi
  • problemi neurologici e anomalie
  • cambiamenti orali (bocca, labbra e gengive arrossate e solitamente gonfie)
  • crampi muscolari e dolore
  • cambiamenti della pelle (secca e desquamata, fragile, gonfia, pallida, perdita di elasticità e scarsa guarigione)
  • cambiamento dei capelli (secchi e scoloriti)
  • stanchezza e mancanza di appetito
  • elevata frequenza di insorgenza di malattie e difficoltà a guarire dalle stesse
  • comparsa di piaghe da decubito
  • BMI inferiore a 18.5

Le principali conseguenze della malnutrizione

Le complicanze della malnutrizione calorico-proteica possono essere molte, incluse le seguenti:

  • Ipotermia
  • Ipoglicemia
  • Encefalopatia
  • Diarrea
  • Insufficienza cardiaca
  • Infezione
  • Peggioramento della qualità della vita
  • Depressione ed apatia
  • Maggior rischio di fratture

Come diagnosticare la malnutrizione

Lo “screening” è un percorso che identifica persone a rischio di malnutrizione o con malnutrizione in atto che necessitano di una valutazione di secondo livello. Lo si può effettuare tramite l’utilizzo di test, quali il Mini Nutritional Assessment (MNA), strumento facile ed immediato specifico per la popolazione anziana. La positività del test di screening indica che il soggetto deve essere sottoposto ad una valutazione nutrizionale per valutare la presenza di malnutrizione calorico-proteica ed indicarne il grado.

La valutazione nutrizionale comprende:

  • Anamnesi patologica, farmacologica ed alimentare
  • Esame obiettivo
  • Misurazione dei parametri antropometrici (peso ed altezza) per la definizione del BMI (indice di massa corporea Kg/m²)
  • Esami di laboratorio

Come prevenire e trattare la malnutrizione

Molto importante è la scelta degli alimenti ad alto valore nutrizionale e piccoli cambiamenti nella dieta al fine di migliorare qualitativamente l’assunzione degli alimenti e affrontare più facilmente il rischio di malnutrizione con l’avanzare dell’età e di patologie.

Il trattamento della malnutrizione passa attraverso una terapia nutrizionale specifica, in modo che aumentino le calorie e le proteine introdotte con l’alimentazione.

Nel caso in cui l’alimentazione naturale non si dimostri sufficiente, è necessario rivolgersi al proprio medico nutrizionista che saprà consigliare il trattamento più opportuno, con supplementi nutrizionali orali ipercalorici ed iperproteici.

Fonti

KATSILAMBROS, Nikolaos, et al. (ed.). Clinical nutrition in practice. John Wiley & Sons, 2011
Kaiser MJ, Bauer JM, RJM, R C, Uter W, Guigoz Y, Cederholm T et al. Frequency of malnutrition in older adults: a multinational perspective using the mini nutritional assessment. J Am Geriatr Soc. 2010 Sep;58(9):1734-8.
CEDERHOLM, Tommy, et al. Diagnostic criteria for malnutrition–an ESPEN consensus statement. Clinical nutrition, 2015, 34.3: 335-340.